Val Susa Val Chisone Val Sangone Come si arriva
Accessi al Parco Orsiera Rocciavré dalla Val Sangone


Coazze è l’unico comune del Parco in Val Sangone; esso può essere raggiunto

DA TORINO:

In auto
Dalla tangenziale imboccare l’autostrada per il Frejus e uscire ad Avigliana. Da lì salire a Giaveno e poi Coazze.

In treno
la stazione ferroviaria più vicina è quella di Avigliana, sulla linea Torino-Susa/Bardonecchia-Modane (Francia); dalla stazione di Avigliana vi è un collegamento di autolinee gestite dalla ditta MARTOGLIO (tel. 011.93.67.028) che effettua la tratta Avigliana/Coazze A/R in coincidenza con gli arrivi/partenze dei treni.
Per gli orari e le tariffe dei treni visitare il sito www.trenitalia.com

In bus
Dal terminal degli autobus in Via Sacchi partono le linee della Società MARTOGLIO con percorso: Torino-Beinasco-Orbassano-Bruino-Sangano-Trana-Giaveno-Coazze e viceversa. Dallo stesso terminal partono altresì le autolinee SATTI con stesso percorso ma con terminal a Giaveno.

Autolinee MARTOGLIO: tel. 011. 93.76.028
Autolinee SATTI: n° verde 800.217.216 attivo lun-ven dalle 7,30 alle 19,30; sab. dalle 7,30 alle 13; tel. Uffici: 011.57.64.829, www.satti.it



DALLA FRANCIA:
Si può scegliere di utilizzare l’autostrada A32 (Bardonecchia - TO) fino all’uscita di Avigliana oppure di proseguire lungo la S.S.24 fino ad Avigliana. Da qui salire in direzione Giaveno e poi Coazze;


Una volta giunti a Coazze è indispensabile il ricorso all’auto privata per percorrere le strade di accesso al territorio del Parco. Dopo aver lasciato il Municipio alla propria sinistra, al bivio successivo si imbocca la stretta curva a sinistra che scende verso la borgata Sangonetto (indicazioni per sciovia di Pian Neiretto).
Prima di attraversare il ponte sul rio Sangonetto, si può già scegliere tra:

  • la Valle Sangonetto, tenendo la propria destra e salendo verso Marone (l’insieme delle borgate della zona si chiama Indiritto).
    Da lì una strada consortile che si imbocca alla propria sinistra, subito dopo i due tornanti sotto la chiesa, prosegue verso le borgate Tonda ove si lascia l’auto.
    Da Tonda si hanno due possibilità:
    1. il GTA (ed EPT 420) che conduce a Pian Gorai, le Alpi di Giaveno, il Colle del Vento, con possibilità di digressione al Lago blu ed il Colle delle Vallette (sentiero del parco n° 43 - segnavia azzurro - in futuro diventerà il  443 con segnavia bianco-rosso), che transita verso Cassafrera, in Valle di Susa.
    2. il sentiero del Parco n° 46 - segnavia azzurro – (che diventerà in futuro il 446 con segnavia bianco-rosso) che si diparte dal tornante poco a monte di Tonda e sale fino alla cresta spartiacque tra la Valle Sangone e la Val Susa (EPT 435), intercettando il Sentiero dei Franchi, il GTA e l’ept 435 che prosegue fino al Colle del Vento e infine alla Valle di Susa;

  • la Valle Sangone, attraversando il ponte e raggiungendo la Borgata Ferria (l’insieme delle borgate della zona si chiama Forno di Coazze).
    Da Ferria si hanno quattro possibilità:
    1. voltare a destra subito dopo il ristorante-albergo Ricciavrè per inerpicarsi verso la borgata Ruata, ove si lascia la macchina e si prosegue sul GTA e quindi sull’EPT 418 verso i Picchi del Pagliaio, il Piano di Prà Reale ed il Monte Pian Real;
    2. proseguire lungo la carrozzabile e prendere un bivio sulla destra a circa 300 m dall’albergo Ricciavrè con l’indicazione Borgata Flizzo per inoltrarsi nel vallone omonimo (sentiero 416 per l’alpe Ricciavrè, il piano di Prà reale, il Monte Pian Reale).
    3. Proseguire costeggiando il lungo muro della Casa di Spiritualità con annessa ricostruzione della grotta di Lourdes finché si vede alla propria destra la bacheca del Parco, lì si lascia l’auto e si imbocca la stradina privata di Molé, salendo poi lungo l’EPT 415 della Valle Balma, che conduce al Rifugio omonimo, ai laghi Sottano e Soprano della Balma ed al Monte Robinet, su cui troneggia la cappella (con annesso ricovero di emergenza per 6 persone) dedicata alla Madonna degli Angeli, che nell’anno 2000 ha celebrato il suo centenario;
    4. lasciare la bacheca di cui sopra alla propria destra (tralasciando una pista sterrata che si incontra poco dopo l’ampio piazzale di parcheggio dei torpedoni dei pellegrini) fino ad un’altra bacheca del Parco, posta all’imbocco della pista agro-silvo-pastorale degli alpeggi del Sellery (transito vietato al traffico motorizzato privato); quivi si lascia l’auto e si prosegue a piedi lungo la pista sterrata citata che, superato l’alpeggio inferiore del Sellery costeggia il Forte di S. Morizio e arriva all’alpeggio superiore (area attrezzata per pic-nic). Di qui si prosegue sul GTA fino al Colle La Roussa: da dove si può scendere in Val Chisone oppure continuare la salita inoltrandosi nel vallone di Rouen (sentiero blu n° 30 del Parco) fino all’omonimo lago e, di cresta in cresta, arrivare al Monte Robinet o scegliere un veloce itinerario (sentiero blu del Parco n° 40 - in futuro diventerà il 440 con segnavia bianco-rosso) per giungere ai 2527 m s.l.m. della punta del Lago, con bel panorama sui sottostanti laghi della Balma.