Ontaneto | Flora |
![]() |
![]() |
![]() ![]() Come per il Rododendro, larea di diffusione dellOntano può essere messa in relazione a quella del Larice e dellAbete rosso; lAlneto tuttavia non si evolve in bosco ma lo affianca e lo sostituisce dove leccessiva umidità del suolo impedisce lo sviluppo delle conifere arboree. LOntano verde si sviluppa su suoli profondi e ricchi; esso stesso contribuisce notevolmente allaumento della fertilità del suolo attraverso un processo di fissazione dellazoto atmosferico. Questo ha luogo nelle radici della pianta ove vivono, ospitati in appositi tubercoli, microorganismi azotofissatori (Attinomiceti) che mineralizzano lazoto gassoso e lo cedono alla pianta ospite e allambiente circostante. Il suolo ospita una particolare flora erbacea i cui componenti vengono spesso indicati col nome di megaforbie o alte erbe nitrofile. Si tratta di specie molto esigenti e di grande taglia che, essendo in grado di vivere nei terreni impregnati di acqua, non incontrano altro fattore limitante lo sviluppo se non la luce. Producono dunque fusti e foglie di grandi dimensioni, piuttosto teneri, che si reggono soprattutto grazie al turgore dei tessuti ricchi di acqua: un tipico esempio è il Cavolaccio alpino (Adenostyles alliariae). Altre alte erbe di dimensioni meno vistose sono gli Aconiti (Aconitum napellus, Aconitum vulparia), lErba renna (Peucedanum ostruthium), i Romici (Rumex sp.), la Gentiana di Villars (Gentiana villarsi), il Geranio selvatico (Geranium sylvaticum). Sotto di queste si sviluppano piante di dimensioni minori quali la Viola biflora, la Saxifrgaga rotundifolia e lHepatica nobilis. |